Pur essendo nata in Messico negli anni ’50, è tornata di gran moda nel 2016. Da quel momento, tutti la amano e la vogliono sia in casa che outdoor. Il sogno per molti è diventato realtà visto che diverse aziende come Sklum, Beliani, Maison du Monde da diversi anni la producono anche a prezzi decisamente accessibili.
Sto parlando, se non l’avete già capito, della sedia Acapulco che porta benissimo i suoi anni e continua a incantare per il suo spirito retrò e glamour. Di fatto, non si conosce il nome del suo creatore e questo ha fatto nascere delle leggende, come quella sul turista francese che si inventò una seduta adatta al torrido clima messicano ispirandosi alle amache tessute dagli indigeni.
STESSA FORMA, TANTE VARIANTI
La sua forma, riconoscibilissima, è sempre la stessa: la struttura e i piedini sono in acciaio mentre la seduta è composta da una miriade di corde che si intrecciano alla struttura. Sono però disponibili moltissime varianti: pur assomigliandosi tutte, presentano delle diversità a partire dal numero di piedini (che possono essere 3 o 4) e ai materiali utilizzati (le corde della seduta possono ad esempio essere in plastica o in tessuto). Ad esempio, OK Design pour Sentou Edition ne propone una versione eco-design e decisamente di alto livello, a partire dalla scelta dei materiali: la struttura in acciaio laccato epoxy nero mentre la seduta in corda in plastica anti-UV. Il prezzo, di conseguenza, lievita aggirandosi sui 400 euro (la trovate ad esempio in vendita su Made in design).
ACAPULCO CHAIR: LA SCELTA PER CASA MIA
Ovviamente anch’io adoro la Acapulco Chair! Per casa nostra ho scelta una versione che secondo me ha un ottimo rapporto qualità-prezzo ed è il modello Samantha di Kave Home che ho scelto in colore nero e con corde in tessuto che vengono intrecciate a mano e trattate appositamente per stare al sole. Il fatto che non siano di plastica per me ha rappresentato un gran punto a favore perché a mio avviso rendono esteticamente la poltrona ancora più bella. La sua struttura in acciaio zincato la rende poi particolarmente resistente e la stabilità è davvero un altro punto di forza visto che poggia su 4 piedini.
Quest’estate l’ho usata sia all’esterno in giardino (anche se di sera la ritiravo perché se si bagna si possono ovviamente rovinare le corde e non ho ancora un patio protetto al 100% da pioggia e vento) che all’interno in soggiorno dove è comunque sempre molto scenografica. Nonostante non si possa definire un’icona perché non esiste di fatto una versione “originale al 100%” (come per esempio la Louis Ghost di cui vi ho parlato qui) è certamente un pezzo di design che potremmo definire evergreen, sempre piacevole alla vista e decisamente d’effetto!

D’accordo! Bella e versatile..semplicemente intramontabile!!!
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Davvero! Sempre super!
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