Arrivo effettivamente in ritardo con questa personale recensione di Euroluce 2019, Salone dell’illuminazione biennale in scena a Rho durante il Salone del Mobile. Il fatto è che ho dovuto metabolizzare in questi mesi tutto quello che ho potuto ammirare lo scorso aprile…ho ancora gli occhi che mi brillano al solo pensiero! A mente più lucida vi lascio quindi la mia personale Top 5 degli stand che più mi hanno colpito a Euroluce. Alcune di queste aziende le conoscevo già, altre sono state invece delle piacevolissime scoperte.
1. PENTALIGHT
Il primo posto in assoluto va secondo me allo stand di Pentalight. Meravigliose le lampade a sospensione esposte così come la parte centrale con la creazione di uno spazio green per le luci outdoor e un piacevolissimo suono di uccellini: davvero spettacolare e… rilassante!

La proposta più bella a mio avviso resta la lampada a sospensione Glo (il design porta la firma di Carlo Colombo) dove un pendant esalta l’altro in un’apoteosi di luce, trasparenza, leggerezza.
2. SECTO DESIGN
Già da tempo adoro le proposte di questa azienda finlandese che realizza lampade di design in legno di betulla. A Milano però ho potuto vederle dal vivo nel loro stand e devo dire che sono davvero eccezionali!

Il designer che crea le le lampade di Secto Design è Seppo Koho, architetto finlandese. La collezione di lampade di Secto Design comprende lampade a sospensione, da parete, da terra e da tavolo, tutte realizzate a mano in Finlandia da abili artigiani utilizzando legno di betulla finlandese. Il mio modello preferito? Octo nella versione in bianco, tanto che appena posso vorrei metterlo nella mia cucina.
3. SLAMP
Come l’ho definito nelle Stories di Instagram, lo stand di Slamp era assolutamente super scenografico e mi ha davvero colpita. Il marchio ormai non ha bisogno di presentazioni eppure sa sempre come “sfornare” novità originali con le lavorazioni dei suoi tecnopolimeri, in grado di stupire e catturare l’attenzione.
Una fra queste è senz’altro Nuvem (design Miguel Arruda) che a proposito della sua creazione dice: “Non abbiamo fatto una lampada, abbiamo fatto un soffitto”. Di fatto Nuvem è un sistema componibile che parte dalla simbologia di una sua scultura del 1980 rivisitata da Slamp fino a trasformarla in una metrica di incastri e piegature. Si tratta di un modulo di circa 1 mq di sezione esagonale che si può comporre all’infinito creando altrettanto infiniti landscape che fluttuano nello spazio, illuminati dai faretti con luce bidirezionale.
4. BOMMA
Questa azienda della Repubblica Ceca fa dell’artigianalità il suo punto di forza. Nello stand ho visto il modello Soap ispirato alle bolle di sapone e presentato in un’enorme lampada a sospensione. Ogni pezzo viene soffiato a mano senza uno stampo, producendo un articolo originale e unico sia nella forma che nel colore. Poesia pura!
Non da meno sono la collezione Tim con lampade a forma di lampadina gigante.
Questi pezzi hanno segnato l’ingresso di Bomma nel mondo del lighting design di alto livello. Il loro peso e le loro dimensioni raggiungono i limiti di ciò che può essere ottenuto con il vetro soffiato.
5. TORREMATO
Fra le proposte che più mi hanno colpito c’è Miami, design Elena Samistraro, una serie di tre diverse sospensioni in metallo e vetro decorato proposta-novità di Torremato. Questa variante si rifà all’opulenza caratteristica dell’art déco americana con geometrie elementari – cubi, sfere e linee rette – tonalità calde e colori pastello, fenicotteri e palme, bassorilievi e luci al neon.
Miami combina elementi metallici e vetro decorato, il cui intreccio funge da anima e corpo delle lampade stesse, generando un perfetto equilibrio tra estetica e funzione.
Io le definirei delle vere e proprie luci gioiello 😉
Tutte le foto che vedete nell’articolo le ho scattate io a Milano.
copyright foto: Pillole di Design